Museo Archeologico di Francavilla Marittima
Il comune di Francavilla Marittima è ricchissimo di testimonianze archeologiche, localizzate, in particolare, nell’area del Timpone della Motta e di Macchiabate. I diversi rinvenimenti di strutture abitative, sepolture e aree di culto attestano l’esistenza di un centro notevolmente articolato e complesso, che probabilmente si può identificare con la città enotria di Lagaria, ricordata nella tradizione letteraria antica come fondazione di Epeo, mitico costruttore del cavallo di Troia.
L’iniziativa di dar vita ad un museo nasce dalla volontà di valorizzare appieno l’area e di introdurre forme di turismo diffuso che includano anche il borgo di Francavilla Marittima. Il museo, infatti, si trova nel centro storico della cittadina, presso il cosiddetto Palazzo de Santis, casa natale di Tanino de Santis, figura pioneristica della promozione del patrimonio archeologico della Sibaritide. L’idea è di creare un polo di visita che consenta una adeguata affluenza turistica e che correli il museo al parco archeologico di Timpone della Motta e Macchiabate, secondo una prospettiva di valorizzazione delle peculiarità di uno dei più importanti siti preromani dell’Italia meridionale.
Il Museo Archeologico di Francavilla Marittima è stato istituito nel 2018 ed è gestito direttamente dal Comune. Il progetto di istituzione nasce dalla collaborazione e dalla convergenza di intenti che si è creata tra l’Amministrazione Comunale, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, che dal 2017 sta svolgendo uno scavo archeologico nell’antico abitato del Timpone della Motta, e l’associazione Lagaria, da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio archeologico francavillese, in particolare con la figura del suo presidente, il prof. Pino Altieri. Comune e Dipartimento hanno sottoscritto, nel 2017, un protocollo d’intesa rivolto alla ricerca scientifica e alla valorizzazione dei beni culturali comunali, nell’ambito del quale si configura la creazione del museo.
Il museo ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone relativamente al progetto preliminare di allestimento, ed è in corso di redazione il progetto definitivo.
Obiettivo del progetto è l’istituzione di uno spazio che sia un centro di produzione culturale e che, oltre a preservare e valorizzare il materiale archeologico in esso custodito, diventi promotore di occasioni di riflessione sulle problematiche e sulle sfide della contemporaneità, lette alla luce di una conoscenza consapevole della storia.
Molti reperti provenienti da Francavilla Marittima, nel tempo, sono andati dispersi a causa del traffico illecito e anche nella popolazione locale sono sorte difficoltà di comprensione del proprio passato, venendo meno quella tutela attiva che solo i residenti, se coscienti, possono realmente mettere in pratica. L’iniziativa di istituire un museo, dunque, nasce anche per stimolare la sensibilità dei cittadini verso il proprio patrimonio culturale.
Il museo intenderà enfatizzare l’importanza dei contesti di rinvenimento, al fine di realizzare una fruizione unitaria e complessiva dei beni culturali. In tal senso, grande spazio sarà riservato ai plastici ricostruttivi degli spazi antichi e alle ricostruzioni dei materiali archeologici, allo scopo di creare un museo didattico, che comunichi soprattutto col pubblico non specialistico.
La creazione del museo permetterà alle missioni scientifiche che operano nell’area di Francavilla Marittima (Università della Calabria, Università di Basilea, Accademia di Danimarca) di meglio valorizzare il potenziale turistico del sito, offrendo concrete occasioni di ricaduta e di impatto sul territorio delle attività di ricerca.





